DISTURBI DI PERSONALITÀ
Ognuno di noi, in maniera differente, pensa, percepisce, sente, si relaziona con gli altri e si comporta rispetto a ciò che gli accade. Questo perché il temperamento innato e le esperienze infantili, hanno stabilizzato determinati tratti relativamente stabili che organizzano i comportamenti, le emozioni, le cognizioni e le relazioni. Normalmente i tratti devono essere flessibili per essere funzionali in alcune circostanze, se invece appaiono rigidi anche in situazioni meno opportune allora parliamo di disturbo.
il DSM-IV include i disturbi di personalità in tre cluster:
Cluster A, dove prevale il comportamento bizzarro e comprende:
- Disturbo Paranoide di personalità
- Disturbo Schizoide di personalità
- Disturbo Schizotipico di personalità
Cluster B, dove prevale un’emotività elevata:
- Disturbo Borderline di personalità
- Disturbo Istrionico di personalità
- Disturbo Narcisistico di personalità
- Disturbo Antisociale di personalità
Cluster C, dove prevale ansia eccessiva:
- Disturbo Evitante di personalità
- Disturbo Dipendente di personalità
- Disturbo Ossessivo- Compulsivo di personalità
Il funzionamento di personalità quando si cristallizza in una di questa modalità comporta per la persona una profonda sofferenza. Ciò accade in quanto è difficile adottare strategie di fronteggiamento efficaci diverse da quelle che quotidianamente si utilizzano, è presente una vera e propria difficoltà nell’assumere punti di vista diversi a seconda del contesto e della relazione. Obiettivo primario della terapia è quindi quello di aiutare la persona innanzitutto a identificare il proprio modo di pensare, agire e provare emozioni per poi rendere tale consapevolezza funzionale ad un modo diverso di approcciare a se stesso e al mondo circostante.
“Chissà se indovinate chi sono. Io sono Baby Jane Hudson. Ma certamente e rimetterò in scena il mio numero esattamente come lo eseguivo allora, naturalmente parte degli arrangiamenti dovranno essere modernizzati, la musica cambia continuamente non credete? E c’è un bisogno disperato di novità alla televisione, a Las Vegas e in tutti i locali e poi c’è tanta gente che si ricorda di me, un’infinità”, “Non vedo come potreste non riuscire” disse Edwin Flag “poco fa ho avuto un presentimento, nel momento che ho aperto la porta e vi ho visto la fuori, ho capito subito che saremo divenuti amici … oh vorrei tanto che mio padre fosse qui “tu non perderai mai il tuo talento”soleva dirmi” Quando la sorella la chiama “lo fai apposta per disturbarmi, giù c’è un mio amico, cioè un uomo che è venuto a trovare me e che non sa neanche che tu esisti e a te questo non garba vero?… perché non ho mai avuto amici?mi hai sempre impedito di avere amici ecco perché. Ti piacerebbe conoscerlo, così gli racconteresti un mucchio di bugie sul conto mio o magari lo vorresti tutto per te.”
Bette Davis, Che fine ha fatto Baby Jane?
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