DISTURBI DEL SONNO

Il servizio è rivolto a individui che lamentino problemi di sonno o vigilanza durante il giorno, o che siano semplicemente interessati a migliorare la qualità del proprio sonno.
Si offrono interventi di valutazione della sonnolenza diurna, della qualità del sonno e interventi psicoeducativi volti a dare informazioni relative ai principi di base dell’igiene del sonno, offrendo sostegno per affrontare le conseguenti problematiche che possono riflettersi sulla quotidianità. Inoltre l’insonnia viene concettualizzata in accordo con la letteratura come un disturbo in comorbidità con patologie psicologiche e psichiatriche note o meno note.

AREE DI INTERVENTO

Insonnia
Sonnambulismo
Narcolessia
Miglioramento qualità del sonno
“Un buon poliziotto non dorme se manca un pezzo di puzzle, e uno cattivo non dorme perché la sua coscienza non glielo permette.”
Al Pacino, Insomnia

Il nostro approccio

Il servizio si avvale di un protocollo standardizzato con risultati di comprovata efficacia evidence based; il processo valutativo, l’aspetto centrale nella definizione del problema, si avvale dell’utilizzo di un polisonnigrafo capace di misure sia quantitative che qualitative affidabili ed oggettive.

Un colloquio di inquadramento altamente informativo approfondisce anamnesi e cause del problema.
Il primo incontro arricchisce l’ipotesi di partenza rispetto al paziente, la sua domanda e la sua motivazione. Un secondo incontro è finalizzato, ove necessario, alla somministrazione di reattivi mentali specifici indispensabili alla raccolta dei dati. La misurazione del sonno fisiologico viene poi rappresentata per mezzo di un report grafico che fotografa una settimana di osservazione.

Attraverso l’analisi psicofisiologica ottenuta dalla polisonnografia è possibile integrare i dati risultanti dai reattivi somministrati; solo così diventa possibile ottenere una scala di sintomi che descriva pattern notturni e abitudini disfunzionali legate al sonno normale o patologico. Il confronto sistematico che risulta dall’analisi psicofisiologica e dal diario del sonno permette di inquadrare correttamente il problema e le difficoltà che porta con sé in dimensioni soggettive ed oggettive del paziente 

Nell’ottica di un approccio multidimensionale, che integra diverse scuole teoriche che dialogano fra loro, il linguaggio clinico scelto coniuga agevolmente metodi cognitivi comportamentali, riferimenti dinamici, modelli sistemico – relazionali. Delle regole “gold standard” in appendice al protocollo raccontano l’engagement e l’accettazione del risultato; contemporaneamente misurano la volontà necessaria per applicare e mantenere il cambiamento suggerito in accordo, quando presenti, alla terapia e alla farmaco terapia.
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